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Un modo sostenibile di essere e vivere l’azienda

Vi ricordate le 60 mila api del progetto Bee Interacta? Continuiamo a prendere ispirazione da loro, anche quando si tratta di organizzazione aziendale
imparare dalle api l'organizzazione sostenibile

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Continua il viaggio alla scoperta del coloratissimo alveare di Bee InteractaCome promesso, oggi vogliamo raccontarti di come le api si organizzano per superare la dura stagione invernale.

Le api sono insetti altamente sociali e vivono in colonie costituite da un elevato numero di individui, destinate a sopravvivere a lungo grazie anche alla capacità di accumulare scorte di miele durante l’anno. 

L’inverno è la stagione di maggior riposo per loro (e per l’apicoltore) ma dentro l’alveare le attività non si arrestano mai del tutto. La regina rallenta la deposizione fino ad andare in “blocco di covata” e le api invernali si occupano di accudirla e di scaldare il nido.

Bee Interacta il progetto a salvaguardia di 60 mila api

Impariamo il valore della collaborazione dalle api

Tra i sistemi collaborativi che consentono alle api di sopravvivere quando le temperature si abbassano sotto i 10°C c’è la formazione del “glomere”: le api si stringono in una “palla” che consente loro di scaldarsi a vicenda. Al centro del glomere alcune api producono calore contraendo e rilassando i muscoli del torace, permettendo al glomere di mantenere una temperatura intorno ai 20 °C anche quando la temperatura esterna scende di diversi gradi sotto lo zero.

La disponibilità di scorte di miele è cruciale per lo svernamento ed è per questo che inverni come questo che stiamo vivendo, che probabilmente sarà uno dei più caldi mai registrati, sono un vero problema per le api. Temperature troppo alte non favoriscono il ciclo naturale di arresto della deposizione della regina, il consumo di scorte è troppo rapido e la famiglia rischia di non avere cibo a sufficienza per arrivare a primavera. 

i 679 mila esemplari di api del progetto Bee Interacta

Mettere in atto il lavoro di squadra è dunque fondamentale, non solo per raggiungere obiettivi di crescita, ma per la sopravvivenza stessa del gruppo: tutti devono collaborare perché l’impresa, anche nei momenti più difficili, riesca ad affrontare gli ostacoli.

Insomma: lavorare in team assicura la sopravvivenza.

Il potere della condivisione e dell’interazione per le imprese

Le aziende sono ecosistemi dove ogni team dovrebbe muoversi e ragionare come un alveare: ogni membro è come un’ape che contribuisce alla produttività e al benessere dell’alveare. Attraverso la raccolta di risorse e la loro trasformazione in prodotto finale, tutti i membri lavorano insieme, condividendo le proprie conoscenze e metodi di lavoro. La collaborazione è la chiave della capacità di evolversi velocemente, grazie all’interazione naturale continua tra ogni membro.


Questa interazione continua porta alla creazione di una rete di conoscenza che conduce alla formazione dell’Intelligenza Collettiva: quel fenomeno che si verifica quando le persone lavorano insieme e condividono le loro conoscenze, competenze e intuizioni per raggiungere un obiettivo comune. In un’azienda, l’Intelligenza Collettiva permette di sfruttare il potenziale complessivo del team, portando a soluzioni creative dei problemi, all’innovazione e a un’evoluzione più rapida. Una grande flessibilità, quindi, che si accompagna a una conoscenza diffusa e condivisa.

E l’alveare Interacta?

L’alveare Interacta è stato travasato nella sua coloratissima arnia ed è stato invernato con buone scorte. Grazie alle bilance installate sotto gli alveari, la nostra apicoltrice Simona Pappalardo tiene sotto controllo il peso e interviene con del nutrimento integrativo se ce ne fosse bisogno. Nei prossimi mesi l’attività della deposizione della regina riprenderà e sarà un momento delicato in cui le api saranno impegnate a scaldare la covata in aumento e c’è un maggior rischio di sbalzi termici. 

Questo è anche il periodo in cui si effettuano delle periodiche visite di controllo per stringere il nido riducendo il numero di favi. Questa operazione aiuta le api a mantenere la temperatura, riducendo la dispersione di calore. 

Una piccola curiosità: anche durante l’inverno, nelle giornate più calde, le api effettuano dei voli fuori dall’alveare. Possono farlo alla ricerca di acqua ma anche per andare in bagno. Ebbene sì, anche le api devono fare i loro bisogni e sono molto pulite per cui non li fanno mai in casa!

A febbraio le nostre amiche inizieranno anche a esplorare il territorio alla ricerca di qualche fonte di polline, come ad esempio quella del nocciolo che fiorisce in questo periodo ed è particolarmente abbondante, mentre per le prime fioriture nettarifere ci sarà da aspettare ancora un po’.

Alveare di Interacta per il progetto Bee Interacta

Abbiamo anche uno spoiler!

Tra le tante attività, le nostre operose amiche si stanno preparando partecipare anche loro a All In Equilibri – tecnologia, felicità, futuro, in programma per il 24 marzo all’Autodromo di Imola. 

Un evento unico a livello nazionale rivolto ai decision-maker delle più importanti realtà italiane per costruire insieme un nuovo modo sostenibile di essere e vivere l’azienda.

Non mancheranno testimonianze e storie di successo, incontri e demo one to one con gli esperti che stanno cambiando le organizzazioni e talk verticali sul futuro, le sfide e i trend tecnologici

Scopri di più sull’evento e richiedi il tuo invito esclusivo.

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