The Intranet for working well, together
Collaborative Industry è il format di eventi Interacta dedicato al confronto tra importanti realtà industriali italiane. Per la prima volta, Piacenza Group apre le porte a Interacta e Carl Berger-Levrault per un nuovo appuntamento dedicato al settore manifatturiero che vuole creare flussi efficaci tra le persone, strumenti ed AI all’interno delle linee produttive e ottimizzare le manutenzioni.
Scopri come la combinazione tra strumenti collaborativi AI-oriented e sistemi di manutenzione intelligenti possono ridurre inefficienze e facilitare il lavoro dei team operativi
Lasciati ispirare dalle storie di successo di aziende italiane che usano Interacta e Carl Berger-Levrault per lavorare con efficacia
Approfondisci metodologie e soluzioni per ottimizzare la gestione delle attività, digitalizzare la manutenzione e abilitare il miglioramento continuo nella tua azienda
Le aziende si trovano spesso a gestire processi complessi e manutenzioni con strumenti ormai inadeguati e metodologie non consolidate. Flussi poco agili, poca comunicazione e mancanza di visibilità sulle operations possono ostacolare l’efficienza e rallentare l’innovazione. Serve rispondere con efficacia a queste sfide grazie a strumenti semplici, collaborativi e adatti a chi opera in prima linea. Vedremo le caratteristiche di Interacta e Carl riguardo la gestione dei processi e la gestione dell’Asset Management e vedremo, inoltre, come le due realtà fanno squadra per facilitare la gestione di tutti i processi associati agli asset aziendali: manutenzione, aspetti immobiliari, finanziari, normativi e di qualità.
La produzione industriale di Biella è storicamente legata al settore tessile laniero, in particolare ai filati e ai tessuti per abbigliamento maschile e femminile. Presso Piacenza Group, la sapienza nell’arte tessile, maturata in oltre tre secoli di storia (sin dal 1733), è impiegata per dare vita a tessuti e capi d’abbigliamento d’eccellenza in cashmere, lana e altre fibre nobili.
Questo evento, dunque, ci porterà nel cuore del tessuto produttivo biellese per approdare poi a Palazzo Ferrero, polo culturale della città.
